Calocybe gambosa (Fr.) Sing

Noto anche con il nome di Tricholoma georgii (Clus. ex Fr.) Quèl.; Lyophyllum georgii (L. ex Fr.) Kuhn & Romagn. - Abbastanza comuine in uttte le località montane della Regione. Esemplari fotografati in località Fonte la Noce (Torricella P. - Lettopalena CH) Parco Nazionale della Maiella.

NOME SCIENTIFICO Calocybe gambosa (Fr.) Sing
NOME  VOLGARE Prugnolo, Spinarolo
CLASSE

Basidiomiceti

ORDINE

Agaricali

FAMIGLIA

Tricholomacee

HABITAT

Cresce a gruppi numerosi in circoli o in fila nei prati, ai margini dei boschi e nei pascoli: nella nostra regione lo s'incontra sovente nelle vicinanze di piante di rosa selvatica, biancospino, rovi ed altre rosacee in genere. Da marzo a giugno.

CARATTERISTICHE
MORFOLOGICHE

Cappello di 3-10 cm di diametro; sodo, carnoso, globoso, prima convesso, poi spianato, margine involuto negli esemplari giovani, poi disteso, sottile ed ondulato, cuticola liscia, quasi opaco, colore da bianco-giallognolo a bianco-roseo, talora macchiato, screpolato.
Lamelle fitte, strette, aderenti al gambo con un dentino (smarginato), prima bianche, poi bianco-crema.
Gambo di 3-7 cm di altezza e 1-3 cm di diametro; cilindrico, più o meno tozzo, rigonfio alla base negli esemplari giovani; pieno e compatto, colore bianco con sfumature nocciola verso la base.
Carne bianca, soda, emana un forte odore di farina fresca, sapore gradevole. Spore bianche in massa, ellittiche-ovoidali, lisce, ialine, di 5-6 x 3-4 µm.

COMMESTIBILITÀ

Commestibile ottimo.
Ricercato ed apprezzato, In cucina entra nella preparazione di minestre, risotti, frittate, spiedini di funghi alla brace.
Gli esemplari giovani si prestano ad essere conservati sia sott'olio che essiccati e a preparare creme da spalmare su crostini.

La presente scheda è tratta dal volume "FUNGHI D'ABRUZZO" a cura di M. Rosaria TIERI e Nino TIERI
Altre foto